Exhibitions 1974-1979

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OPENING EXHIBITION IN TORINO 23 MARCH 1976

 

DISCORSO INAUGURALE DEL DR. HANS WINTERBERG
DIRETTORE DEL GOETHE INSTITUT DI TORINO

 

 

Sono molto lieto di inaugurare la mostra di Christian Hess, la retrospettiva di un  significativo pittore tedesco-austriaco degli Anni venti e trenta, che visse e lavorò a lungo in Italia. Dapprima dimenticato, Hess è stato riscoperto alcuni anni fa e i suoi amici siciliani (egli aveva trovato in Sicilia una seconda patria) hanno messo insieme questa mostra e l’hanno fatta esporre in diverse città: Palermo, Roma, Padova, Genova, Trieste, Bolzano, Milano, Firenze.,

Torino è l’ultima tappa in Italia, di qui la mostra verrà spedita in Austria e in Germania per concludersi a Monaco. L’arte di Christian Hess, durante il periodo nazista fu considerata “degenerata” come quella dei suoi contemporanei Beckmann, Klee e Nolde, e quindi proibita. Perciò sono particolarmente lieto che la mostra possa essere esposta anche a Torino, una città nella quale c’è molto interesse per l’arte e con una forte tradizione antifascista.

Anche per questo motivo sono lieto che il Goethe Institut abbia potuto organizzare la mostra in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Città: vorrei ringraziare l’Assessore Balmas e i suoi collaboratori, come pure i collaboratori del Teatro Gobetti per l’assistenza prestataci. Un particolare ringraziamento rivolgo poi al dottor Cinquegrani, che è giunto a Torino appositamente da Messina per aiutarci nell’allestimento della mostra. Lo prego ora di dirci alcune parole sulla vita e l’opera di Hess.

 

IL SALUTO DEL DOTT. CINQUEGRANI

 

Gentili Signore e Signori, non vi ruberò molto tempo. Desidero soltanto ringraziarvi di essere qui e ringraziare della preziosa collaborazione il Dottor Winterberg, Direttore del Goethe Institut, e l’Amministrazione comunale di Torino per l’ospitalità concessa alla mostra. Permettetemi anche di rivolgere un pensiero all’Onorevole Ferdinando Stagno d’Alcontres, presidente della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le Province Siciliane, alla cui iniziativa si deve la pubblicazione della pregevole monografia su Christian Hess scritta da Marcello Venturoli e da Hans Eckstein, con la prefazione di Leonardo Sciascia. Dopo lunghi anni di silenzio su questo artista, ecco la mostra che ha attraversato tutta l’Italia e si conclude qui a Torino. L’iniziativa è partita da Palermo nel ’74 e vuole essere oltre che un omaggio, un atto di restituzione che la Sicilia compie di un pittore che l’ha amata e ritratta in tanti aspetti del suo paesaggio e della sua vita, alla cultura europea cui appartiene.

 

L’ESPOSIZIONE DELLA RETROSPETTIVA

 

 

 

 

 
 
 

 

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