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		 Gaetano 
		Camillo 
		Roma 1932 
		
		 
		Poeta “solare” viene definito dalla critica che gli riconosce capacità 
		di sintesi e immediatezza di concetti e sentimenti, tanto da meritare, 
		nel 1995, la candidatura al Premio Nobel per la letteratura. La 
		sua opera si richiama  
		ai grandi valori dell’esistenza in un’ottica di 
		esperienza vissuta che diventa  universale. Molte sue poesie vengono spesso 
		tramutate in didascalie ispiratrici per mostre d’arte, manifestazioni 
		culturali e sportive.   
		Ha esordito giovanissimo con tre libri di poesia sullo sport del calcio 
		e con testi di canzoni dedicate alla Città di Roma e portate al successo 
		da Lando Fiorini.  Fra le sue raccolte poetiche: “Amore sotto l’albero 
		del tiglio”,  
		“Il flauto del silenzio”, “L’amore è uno zero senza pareti”,  “Il 
		canto della natura”, “L’albero del saggio”, “Quando il calcio diventa 
		amore”, “Giochi di colore” (con testi in italiano e romeno a fronte), 
		“Un fiore dall’India” (tradotto in inglese). 
		Per i 
		tipi dell’Editrice Massimiliano Piretti ha pubblicato “Mejo de me solo 
		io” e 
		 ”Amate l’amore – 
		Riflessioni dell’animo” (2011). 
		Numerosi e prestigiosi i premi letterari ed i riconoscimenti ottenuti in 
		Italia e all’estero. 
		Scrive di lui Francesco Di 
		Felice: “Autore originale per il perenne “tropo” che in lui anima la 
		natura e il mondo morale, e per la forte sollecitazione nell’uso dei 
		verbi, Camillo merita di essere annoverato tra le personalità 
		dell’espressionismo italiano” 
		
		 
  
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