Giuseppe Consoli Guardo

(Mascalucia, sull’Etna, 1919 - Milano 2010)

Portella delle Ginestre 1° maggio 1947

Storico dell’Arte tra i più attenti studiosi di Antonello da Messina.
Ha svolto indagini sistematiche sull’Arte europea del Rinascimento. Tra i suoi lavori: “I Giuochi: Borromeo ed il Pisanello” (Il Milione, Milano 1966); il Catalogo del Museo Regionale di Messina (di cui è stato direttore dal 1967 al 1972) edito da Calderini, Bologna, 1980, “La bufala del Summonte” (Quasar, Roma, 1996), “Antonello fuori dai luoghi comuni” (Bocca Editori, Milano, 2001) e vari saggi dal 1957 al 2002 su riviste specializzate.
Compiuti gli studi classici ha conseguito la laurea in Lettere nell’antica Università di Catania e la specializzazione a Roma nel corso particolare abbinato tra l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte e l’Istituto Centrale di Restauro, percorrendo la carriera scientifico-direttiva nelle Soprintendenze dello Stato dal 1948 al 1974. Ha insegnato Storia dell’Arte italiana nei licei classici.

La ricamatrice - 1972 (olio)

Gatto acciambellato 1972 - (olio)

Pittore per diletto, con impegno tra le tendenze contemporanee, ha avuto premi e riconoscimenti. Dal 1947 ha preso parte a mostre collettive, nazionali, regionali e di gruppo, tra cui la Quadriennale di Roma nel 1948; tra il 1950 ed il 1965 ha allestito undici Mostre personali di pittura, scultura e disegno.
Sue opere sono in varie raccolte italiane e straniere.


 

 

Nei primi Anni 70 quando era Direttore del Museo Nazionale di Messina, il prof. Giuseppe Consoli  ebbe modo di conoscere e apprezzare alcune opere di Christian Hess e condivise l’iniziativa della Riscoperta riconoscendone l’opportunità e l’urgenza.