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Fin
da ragazzo manifestò una particolare attitudine alla pittura
e al disegno. Frequentò l’Accademia di Belle Arti e
l’Università di Roma, dove studiò anche architettura.
Sarebbe diventato pittore o architetto? Massa non voleva
tradire la sua inclinazione per la pittura e scelse Parigi
come sua base artistica. Incontrò Jean Cocteau e fu ammesso
nella cerchia di Matisse, Bonnard, Picasso, Dufy, Von Dongen
e Le Corbusier.
Matisse diventò suo maestro, ma Massa preferì sviluppare
una sua propria personalità piuttosto che essere influenzato
dai grandi maestri.
A Berlino e a Weimar (dove curò la scenografia di opere
di Wagner) i suoi studi di architettura lo
aiutarono immensamente.
Collaborò con Serge
Diaghilew nella presentazione dell’opera di Strawinsky e
della Parade di Cocteau. Il suo lavoro per il teatro fu
una attività collaterale alla pittura che rimaneva la
sua principale espressione artistica. Il suo talento
venne presto apprezzato nelle esposizioni tenute in
Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Unione
Sovietica, Regno Unito, Argentina e in Estremo Oriente.
Suoi dipinti si trovano in musei e collezioni private di
diversi paesi.
Osservando dagli inizi la sua straordinaria evoluzione
resta impressa la capacità di sviluppo del suo assoluto
arco artistico. Massa seguì per intero la scuola di
Parigi, ma già nel 1933 dipingeva in stile futurista.
La sua pittura moderna va al di là dello stile
impressionistico, ma esprime una rara personalità con un
gusto per l’equilibrio e l’armonia.
C’è equilibrio nella struttura delle sue composizioni e
c’è armonia nel suo segno e nei colori.
L’Associazione Culturale Christian Hess onora la
memoria di Lionel Fioravanti Massa - che conobbe
Hess nel 1930 a Monaco - per aver contribuito
alla
Riscoperta delle opere del Maestro tedesco, in
rapporto ai restauri. |
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