Aldo Scimè
Racalmuto (Agrigento) - 1924
Risiede a Palermo
Laureato in
giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode, procuratore legale
e giornalista. Presidente emerito della Fondazione "Giuseppe
Whitaker" di Palermo, istituzione che ha risanato come Commissario
prefettizio sin dal 1987 e che ha presieduto dal 1992 fino al
gennaio 2007.
E’ vice presidente della Fondazione "Leonardo Sciascia" e direttore
responsabile della rivista "Kalòs - Arte in Sicilia".
Dal 1974 al 1981 è stato Segretario generale dell’Assemblea
Regionale Siciliana, direttore della rivista "Cronache Parlamentari
Siciliane", ha collaborato con la Presidenza per la definizione
delle norme di attuazione dello Statuto dell'autonomia
ed ha sostenuto
altre iniziative legislative quali
l'istituzione dell’Ente
Palazzi e Ville di Sicilia,
l’introduzione nelle scuole della lettura dei giornali e dello
studio del fenomeno della mafia. Ha inoltre promosso la
pubblicazione della collana
"Un secolo di cultura siciliana" - fortunata iniziativa editoriale
della Regione che raccoglie testi inediti
di autori siciliani tra il 1700 e 1800 - la realizzazione di
importanti mostre antologiche dedicate a Filippo Paladini, pittore
del ‘600 che operò in Sicilia, a Renato Guttuso, allo scultore
Giuseppe Mazzullo, e nel 1974 la Mostra itinerante della Riscoperta delle opere
del pittore tedesco Louis Christian Hess che fu esule nell’isola
negli Anni Trenta durante
l’ostracismo nazista.
La
monumentale Villa Malfitano |
Un interno della monumentale Villa
Malfitano, a Palermo, sede della Fondazione Whitaker,
come si presenta dopo il risanamento della struttura,
insidiata inizialmente dal pesante deficit di bilancio e
poi da gravi danni causati dall’incendio del maggio
1994. Rivitalizzata da Aldo Scimè, la Fondazione si
occupa di iniziative editoriali, convegni, seminari di
studio e della tutela dell’isola di Mozia, centro della
civiltà fenicio-punica, dove è stata incoraggiata e
sostenuta l’attività di scavi archeologici. Sui siti
consentiti dalla Soprintendenza è stata ripristinata la
conduzione agricola con il reimpianto dei vigneti nelle
zone già coltivate da Giuseppe Whitaker, mentre è in
fase di produzione, con il vitigno Grillo, un vino
denominato Mozia, molto apprezzato dagli intenditori e
anche da parte dei visitatori. |
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Collaboratore tra i più
apprezzati della Rai-Radiotelevisione Italiana
ha curato dal 1955 e fino al 1961
l’impianto del primo ufficio di corrispondenza del Telegiornale in
Sicilia e la selezione dei primi operatori. Fino
al 1988 ha realizzato inchieste e
servizi radio-televisivi nel campo della scoperta e difesa
dell’ambiente, delle tradizioni popolari, della valorizzazione dei
beni culturali della Sicilia. Si segnalano una trasmissione radiofonica per la terza rete e
una analoga inchiesta televisiva su “Mafia e droga”; un documentario
per il GR 1 sulla vita di Luigi Sturzo; la rivisitazione letteraria
degli autori isolani Giuseppe Antonio Borgese e Francesco Lanza; e
ancora un documentario-denuncia sul Duomo di Cefalù minacciato
dal
crollo del bellissimo chiostro normanno attiguo alla chiesa; un
incontro-dibattito con gli scrittori siciliani Leonardo Sciascia,
Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo; varie inchieste
sull’attraversamento stabile dello Stretto di Messina; “Processo di
mafia”, una rievocazione della strage nella quale persero la vita il
Consigliere istruttore di Palermo Rocco Chinnici e due uomini della
sua scorta, un lungo racconto affidato a Sebastiano Patanè, il
Procuratore della Repubblica che diresse e seguì personalmente le
indagini. Tra i vari
riconoscimenti, il Premio Napoli “Le nove muse”, il "Premio
Agrigento" e, nel 1977, il
Premio nazionale “Saint Vincent” per la migliore trasmissione
radiofonica dell’anno con un documentario dedicato a Luigi
Pirandello.
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