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Christian Hess capofila dell’Espressionismo siciliano |
Quando nasce l’ ”Espressionismo siciliano”? Si ritiene
nel 1925, anno in cui il pittore tedesco Louis Christian
Hess giunge per la prima volta in Sicilia da Monaco di
Baviera per conoscere il fidanzato della sorella Emma,
unica sua familiare che, per fare la bambinaia, si era
trasferita da Innsbruck a Messina. E’ di quell’anno,
appunto, “Asinello tra i fichidindia” un dipinto in cui
il pittore mescola, per la prima volta, la luce
mediterranea alla sua tavolozza espressionista. Renato Guttuso in una lettera del 1975 ricorda di aver visto una volta, in gioventù, il pittore tedesco dipingere all’Aspra, la marina di Bagheria. Non poteva che essere il 1928, anno in cui Hess fece un viaggio documentato nel palermitano. Allora Guttuso aveva 17 anni, Hess 33. Forse in quel momento germinava l’inconsapevole propagazione di una corrente che negli anni ha finito per coinvolgere una schiera di prestigiosi artisti isolani. Ad essi desideriamo rivolgere un particolare tributo pubblicando il notevole saggio di Sergio Spadaro e l’appassionata prefazione di Vanni Ronsisvalle, a sostegno del progetto di una Mostra da dedicare all’Espressionismo Siciliano. La suggestiva e puntuale ricostruzione delle influenze propone una nuova lettura dell’opera di più di una generazione di artisti, tutti del profondo Sud, contaminati dall’estro pittorico di Hess e sensibilizzati da tendenze e fermenti culturali d’epoca fino alle soglie del Terzo Millennio.
Giuseppe Maria Ardizzone
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