Asinello e fichidindia
(Messina 1925)
Olio
su tela cm 100 x 80
Dettaglio
Esposizioni
….”Se
in diversi momenti della sua ricca e varia carriera il pittore
avvertì la lezione dell’arte italiana, assai scarsa in
quegli anni di lieviti impressionisti, fu per lui piuttosto un
incontro con la solarità del nostro paesaggio, in un impeto
tutto tedesco, espressionista al fondo. Si guardi a questo
proposito, della sua prima stagione italiana, meridionale e
siciliana, nel quadro dell’ “Asinello e fichi
d’india”, come è cupa e obnubilata l’atmosfera, come si
assommano per macchie risentite le pennellate, a fare una
tessitura irta e smagliata, come l’animale è piantato
sghembo sulla sua ombra violetta, come irrompano i fichi
d’india, scheggioni di luce-colore, fino a quel mulinello
del cielo, che pare l’inizio di un cataclisma”.
Marcello Venturoli
(Catalogo 1974)