Critica

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Il catalogo della mostra Christian Hess
Grazia Parmisan
Il Piccolo - Libri ricevuti
Trieste 23 aprile 1975

Mostra retrospettiva delle opere di Christian Hess (Catalogo monografico pubblicato dalla Cassa Centrale di Risparmio "Vittorio Emanuele" per le Province Siciliane - Palermo pagg. 147, lire 5000).

Nato a Bolzano nel 1985 e morto a Innsbruck nel 1944 in seguito ad un bombardamento aereo, Christian Hess fu tenuto lungamente nell'ombra durante tutto il periodo nazista e il secondo conflitto mondiale. Così la sua personalità umana ed artistica viene ora reintegrata nella storia della pittura con la Mostra retrospettiva itinerante delle sue opere, Mostra che si svolge a cura del Goethe Institut e sotto il patrocinio del Parlamento europeo. Dopo i successi di Palermo, Roma, Padova e Genova e la sua sosta a Trieste, la Mostra si trasferirà a Bolzano, Torino e Milano.

L'Italia fu per Hess, che lavorò in diversi paesi europei, un soggiorno lungo e ricco di motivi ispiratori: soprattutto la Sicilia, dove sono state rintracciate sessanta opere espressione del momento più fervido dell'attività del pittore tedesco, cresciuto nel clima espressionista e post espressionista della generazione d'avanguardia fra le due guerre. Christian Hess si era formato, infatti, all'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera prendendo parte a quel movimento - fuori giuria - che nel 1933 doveva venir sciolto da Hitler, perchè ritenuto di ispirazione bolscevica. Classico per formazione, Hess volle sperimentare metodi e forme del post-cubismo e dell'astrattismo.

Il pregevole catalogo monografico, che abbiamo qui con noi, è stato pubblicato dalla Cassa Centrale di Risparmio "Vittorio Emanuele" di Palermo e di esso fanno parte quelle sessanta opere (oli, acquarelli, disegni) di cui sopra si diceva, appartenenti al periodo siciliano di Hess e rispondenti al momento migliore della sua pittura.

Nella prefazione è Leonardo Sciascia che si sofferma su Christian Hess, scrivendo che  “indubbiamente, ci troviamo di fronte a un pittore colto e composito; a un pittore che ha respirato la cultura europea del suo tempo, ne ha fatto esperienza, ne ha avuto evidenti suggestioni...".

Il profilo critico, invece, è tracciato con commossa partecipazione e acuta cognizione da Marcello Venturoli, Hans Eckstein, Nuccio Cinquegrani, rispettivamente in italiano, in tedesco, in spagnolo. A fine libro, in francese, la biografia dolorosa e suggestiva di
Christian Hess.

                                                                                                G.P. (Grazia Parmisan)