Mostra retrospettiva delle opere di
Christian Hess (Catalogo monografico pubblicato dalla Cassa
Centrale di Risparmio "Vittorio Emanuele" per le Province
Siciliane - Palermo pagg. 147, lire 5000).
Nato a Bolzano nel 1985 e morto a
Innsbruck nel 1944 in seguito ad un bombardamento aereo,
Christian Hess fu tenuto lungamente nell'ombra durante tutto
il periodo nazista e il secondo conflitto mondiale. Così la
sua personalità umana ed artistica viene ora reintegrata
nella storia della pittura con la Mostra retrospettiva
itinerante delle sue opere, Mostra che si svolge a cura del
Goethe Institut e sotto il patrocinio del Parlamento
europeo. Dopo i successi di Palermo, Roma, Padova e Genova e
la sua sosta a Trieste, la Mostra si trasferirà a Bolzano,
Torino e Milano.
L'Italia fu per Hess, che lavorò in
diversi paesi europei, un soggiorno lungo e ricco di motivi
ispiratori: soprattutto la Sicilia, dove sono state
rintracciate sessanta opere espressione del momento più
fervido dell'attività del pittore tedesco, cresciuto nel
clima espressionista e post espressionista della generazione
d'avanguardia fra le due guerre. Christian Hess si era
formato, infatti, all'Accademia di Belle Arti di Monaco di
Baviera prendendo parte a quel movimento - fuori giuria -
che nel 1933 doveva venir sciolto da Hitler, perchè ritenuto
di ispirazione bolscevica. Classico per formazione, Hess
volle sperimentare metodi e forme del post-cubismo e
dell'astrattismo.
Il pregevole catalogo monografico, che
abbiamo qui con noi, è stato pubblicato dalla Cassa Centrale
di Risparmio "Vittorio Emanuele" di Palermo e di esso fanno
parte quelle sessanta opere (oli, acquarelli, disegni) di
cui sopra si diceva, appartenenti al periodo siciliano di
Hess e rispondenti al momento migliore della sua pittura.
Nella prefazione è Leonardo Sciascia
che si sofferma su Christian Hess, scrivendo che
“indubbiamente, ci troviamo di fronte a un pittore colto e
composito; a un pittore che ha respirato la cultura europea
del suo tempo, ne ha fatto esperienza, ne ha avuto evidenti
suggestioni...".
Il profilo critico, invece, è tracciato
con commossa partecipazione e acuta cognizione da Marcello
Venturoli, Hans Eckstein, Nuccio Cinquegrani,
rispettivamente in italiano, in tedesco, in spagnolo. A fine
libro, in francese, la biografia dolorosa e suggestiva di
Christian Hess.
G.P. (Grazia Parmisan)
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