Galleria - Grafica

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Le incisioni primo banco di prova

Ex libris
Berta Hess  1913

 

 

 

 

(d.m.a) - Nell’arte dell’incisione Hess ha dimostrato di saperci fare lasciando meritevoli esempi di suoi lavori ottenuti con procedimenti tecnici diversi (acquaforte, acquatinta, xilografia, puntasecca).
In effetti l’arte di disegnare in incavo matrici di legno o metalliche per ricavarne riproduzioni a stampa, rappresentò per Hess il primo autentico banco di prova. Una vera e propria sfida durante la quale il suo segno, affrontando superfici ostiche, ne accompagnò il difficile esordio. Aveva appena 17 anni quando nel 1913 perfezionò la tecnica delle incisioni che aveva già sperimentato da qualche tempo. Tra i suoi primi lavori un ex libris per la sorella Berta, dall’inusuale formato verticale, con la figura stilizzata di un uomo che tenta di coprire le nudità reggendo a malapena  una traballante pila di volumi.

Bolzano Piazza Grano
acquaforte (1915)
cm. 10,5 x 11,5

Via Dr. Streiter a Bolzano, incisione su linoleum colorato, 1915
(Collezione privata)

Di quel primo periodo si segnalano inoltre un ex libris “Louis Dom. Hess” che il pittore riservò a sé modificando il suo primo nome anagrafico Alois in Louis e accorciando il secondo nome Dominikus in Dom.  Sempre nei primi Anni Dieci del XX Secolo altre incisioni riguardano la xilografia acquerellata Bolzano Piazza Grano e la xilografia in bianco e nero Ponte sull'Inn. Durante la prima guerra mondiale, che lo vide sul fronte belga e nelle Fiandre con la “Bayerischen Pionier Kompanie”, Hess non tralasciò questo genere di attività artistica, producendo per l’esercito manifesti e cartoline come quella degli “Angeli in trincea” qui riprodotta (per altre sue opere di quel periodo si veda in questo sito “Biografia - Primi passi”).

Ex libris Kühn Monaco - 1922

Ex libris Meyer


 

Hess proseguì la sua esperienza grafica con una serie di ex libris. Lo affascinava creare i cartellini a stampa per il risvolto della copertina di un libro col nome del proprietario, che richiamavano usanze risalenti al 1516 con i primi esempi tramandati dal sommo incisore tedesco Albrecht Dürer.

Col passare del tempo la funzione del caratteristico marchio, non era più quella di rivendicare la proprietà dei libri, ma di affermare un simbolo di personalità del lettore, che intendeva così unire il proprio nome a quello dell’autore dell’opera, il più delle volte condividendone il pensiero.
Questi contrassegni, ormai in disuso, sono diventati oggetti di collezionismo per il loro pregio artistico. La raccolta più ricca è del British Museum di Londra che custodisce circa centomila esemplari di queste grafiche d'arte "dedicate" ad un committente e personalizzate dal nome.
Christian Hess creerà ex libris per diversi committenti ma qui possiamo riproporre solo quelli di cui esiste documentazione vale a dire quelli che vennero realizzati per Ilse Mader, per la piccola Sebilla von Daskel, per il Dr. Meyer, per Walter Kühn e Ferdinand Kende. Quest’ultimo doveva essere un personaggio di rilievo visto che Christian Hess gli dedicò addirittura cinque diversi bozzetti di vario soggetto e formato.

 




5 bozzetti di ex libris Ferdinand Kende

 





Frauenkirche
Incisione
cm. 17,5 x 14,5
(Monaco 1919)


Purtroppo la progressiva dispersione della produzione artistica di Hess dovuta alle sue continue peregrinazioni per sottrarsi all’ostracismo nazista, lascia poche testimonianze della sua attività grafica. Tuttavia è stato possibile ritrovare in Germania nel 2008 una serie di acqueforti eseguite da Hess con motivi del suo primo viaggio in Italia compiuto nel 1925. La serie, che qui riproduciamo, è ora custodita al Museo Civico di Bolzano. 

Ex libris Louis Dom. Hess 1915

Ponte sull’Inn – xilografia
cm. 6 x 7 (Innsbruck 1916)

Angeli sulla trincea
xilografia acquerellata
(Champagne - Natale 1917)

Ex libris Sebilla von Daskel

Ex libris Ilse mader - 1918

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Acqueforti con motivi del primo viaggio in Italia del 1925 (Museo Civico di Bolzano)


Nell'osteria - Firenze 1925
Acquaforte cm 13 x 18
su cartoncino cm 26 x 37


Madre con bambino


Pescatore con bambino

     


Coppia siciliana su asini


Donne con brocca


Famiglia siciliana su un carretto

     
Alla produzione grafica di Hess sono da aggiungere una incisione del 1927 “Madre con bambini” di cui si trova traccia nell’archivio fotografico ed una puntasecca di particolare pregio eseguita a Lucerna tra la fine del 1934 e i primi mesi del 1935 nella quale il pittore ritrae la moglie Cecile attorniata da alcune sue opere tra cui la scultura in legno di un Cristo a braccia aperte, il dipinto “Battello a Lucerna” e una maschera in terracotta. Sia la puntasecca – stampata in unico esemplare - che le opere ivi riprodotte sono da ritenere disperse. Si sa, invece, dov’è ubicata la scultura del Cristo che fa parte di una collezione privata di Roma.
     


Madre con bambini - Incisione
(Messina 1927) Foto d'archivio


Manifesto Juryfreie - 1933


La moglie Cecile (Lucerna 1935)
Puntasecca cm 36 x 27
Unico esemplare (lastra distrutta)

 

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