Franz Riccobono
Ha individuato l'abitato di Zancle, la Messina preistorica, (XVIII-XII sec. a.C.) e potuto determinare la prima fase di fondazione greco-arcaica della città (VIII sec. a.C.) pubblicando i risultati delle sue scoperte nella monografia "La Storia Ritrovata, dieci anni di ricerca archeologica a Messina" (1975). Su invito dell'Istituto italiano di Paleontologia umana di Roma e delle Sovrintendenze archeologiche competenti per territorio, ha partecipato agli scavi presso la Grotta della Madonna di Praia a Mare (Calabria), Ugento e Venosa (Puglia), della Necropoli dell'Osa (Lazio) e della Grotta di San Teodoro ad Acquedolci (Messina).
Fa parte dell'Istituto italiano dei Castelli, dell'Istituto di Paleontologia umana di Roma, del Comitato Vara di Messina, del Rotary Club Taormina, della Fondazione Mazzullo. E’ Console onorario del Touring Club Italiano per la Provincia di Messina e Presidente dell'Associazione Amici del Museo di Messina. Tra le varie opere firmate da Franz Riccobono si segnalano: “Il canto delle sirene: provincia regionale di Messina”, Ed. Italia Turistica (2008); “Il monte di Pietà di Messina” con G. De Gregorio, Edas 2007; "Il terremoto dei terremoti. Messina 1908”, Edas 2007; “Il circolo della borsa 1805-2005”, Edas 2006; “Tripi. 4000 anni di storia” con F. Chillemi, Edas 2005; “Imago Aetnae” iconografia storica dell'Etna 1544-1892, con A. Tempio, Ed. Sanfilippo 2004; “Immagini di Messina 1857-1907”, Edas 2004; “La Vara” con A. Fumia, Edas 2004; “Antiche ceramiche di Patti” con A. Pettinano, Pungitopo 1995; “Monte Scuderi - La montagna del tesoro” con A. Berdar e R. Schipani De Pasquale, Edas 1995; “L'arte dei pastori. Tra Nebrodi e Peloritani”, Pungitopo 1992.
|