Galleria - Affreschi

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Il confronto con le grandi superfici

(dma) - L’affresco è sempre stato per Christian Hess una delle espressioni artistiche predilette in quanto amava confrontarsi con le grandi superfici sulle quali ambiva far spaziare il suo segno.
Sfortunatamente sono assai limitate le documentazioni su questa particolare attività artistica cominciata da Hess nel 1928 a Wismar (Mecklenburg) dove affresca alcuni interni della villa dell’industriale Mayer che gli commissiona anche un dipinto ad olio del proprio zuccherificio, eseguito dal pittore nel 1929.
 

I primi affreschi nella villa
di un industriale di Wismar

La Villa Mayer a Wismar in un dipinto di Hess che nel 1928 affrescò anche diversi ambienti della residenza dell’industriale. Mayer era il   proprietario di uno zuccherificio  (foto d'archivio)

 

A parte le varie pitture murali fatte durante i soggiorni in Sicilia e di cui si è perduta traccia, si hanno notizie in base alle quali Hess nel 1929 ha preparato i cartoni per gli affreschi nei saloni del Dampfer (Vapore) “Europa”; nell’estate del 1930 ha affrescato alcuni interni dello stabilimento termale di Bad Oeynhausen, nei pressi di  Hannover, e qualche mese dopo ha eseguito altri affreschi a Obermenzing, presso Monaco; nel 1931 in occasione della Mostra Bildhauer-Maler-Architekt - come cita il
                M
ünchener Augsburger Abendzeitung 
del 15 aprile 1931 - ha presentato i cartoni degli affreschi per un “Ton - Film - Theater” a Breslavia; nel 1939 a Oberwössen, in Baviera, ha affrescato le pareti di un ristorante della moglie dello scultore Oskar Zeh; infine nel 1941 si è recato a Grinzenz e poi a Zirl per eseguire alcuni affreschi nel palazzo comunale. Queste pagine cercano di restituire, attraverso la documentazione disponibile, quelle poche immagini superstiti della produzione degli affreschi del Maestro. 


 


Per i saloni del Dampfer "Europa"

Il pannello della Germania, rifinito.

Schizzo del pannello dell’ "Estate" con le notazioni di Hess che riassumono la sua idea sulla tematica degli affreschi

Bozzetto del pannello dell'Italia

Esaminando gli studi preliminari si possono leggere sui due margini laterali del bozzetto con i bagnanti le notazioni di Hess che riassumono la sua ispirazione:
4 stagioni - primavera, estate, autunno, inverno - volendo significare viaggi tutto l’anno.
4 paesi - Germania, Francia, Inghilterra, Italia - come sintesi del nome della nave;

4 punti cardinali - N. S. O. W. - navigazione aperta a tutti gli itinerari;
4 elementi - acqua, fuoco, aria, terra - le parti semplici che compongono la materia;

E’ probabile che Hess abbia attuato se non tutte, almeno due delle ipotesi, quella delle stagioni (vedi schizzo con i bagnanti) e quella dei paesi di cui ha lasciato tracce negli studi preparatori durante un suo breve soggiorno in Sicilia nel 1928. Qualche mese dopo a Monaco di Baviera preparerà i cartoni degli affreschi per la nave, come lasciano pensare il bozzetto - completo anche nei colori - riferito alla Germania con la notazione “Dampfer Europa” e lo studio preliminare per l’altro affresco con la Torre di Pisa dedicato all’Italia.

La nave dai primati perduti

Le vicissitudini del transatlantico tedesco Europa riassunti in una scheda da aprire con un click 

Non è facile stabilire quanti e quali affreschi Hess abbia realizzato per i saloni e per altri ambienti del Dampfer “Europa”, tranne che non si rintraccino dei documenti fotografici degli interni della nave con immagini ascrivibili ai suoi studi preliminari qui riprodotti. Purtroppo le vicissitudini del transatlantico non facilitano i riscontri come si può vedere nella scheda “La nave dai primati perduti”.

 

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